Riconoscere la violenza
E’ violenza di genere ogni atto legato alla differenza di sesso che provochi o possa provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata.
La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani ed è pertanto un reato contro la persona.
Chi riconosce la violenza
Sono donne di ogni condizione sociale, di ogni età, di ogni grado di istruzione e cultura. Sono donne che hanno scelto di parlare della paura e della vergogna, sentimenti che prova una donna vittima di violenza. Sono donne che hanno deciso di non essere più sole, di rompere il silenzio. Sono donne che insegnano che non ci si salva da sole.
In Italia
1 donna su 3
ha subito almeno una forma
di violenza nella sua vita
+ di 100
casi all’anno
Puoi venirci a trovare
senza appuntamento
Come si manifesta
la violenza
VIOLENZA PSICOLOGICA
Il tuo partner non perde occasione per dirti che sei una buona a nulla o che non sei una buona madre? E’ violenza psicologica!
La violenza psicologica è ogni comportamento che lede la dignità della donna:
- Comportamenti dispregiativi e denigratori sistematici (parole sprezzanti ed offensive umiliazioni, ridicolizzazioni, rimproveri, critiche avvilenti, continui confronti con altre donne o precedenti partner)
- Insulti
- Urla
- Minacce
- Ricatti
- Controllo sulle azioni (controllo degli orari, delle spese, delle relazioni) sulle parole (correzione continua), sui pensieri
- Limitazione della libertà personale nei movimenti e spostamenti (obbligo di uscire di casa solo in certi orari, obbligo di non uscire sola, …)
- Isolamento relazionale (esclusione dai contatti amicali e famigliari)
- Tradimenti, inganni, menzogne che negano la realtà
- Gelosia patologica (dubbi costanti sulla fedeltà della donna; impedimento o rimprovero per l’incontro con uomini al lavoro, per strada, in famiglia, tra amici)
- Imposizione di un determinato abbigliamento e/o di determinati comportamenti
- Ostacoli a perseguire propri obiettivi e desideri
- Indifferenza alle richieste affettive
- Chiusura comunicativa persistente
Ciò che caratterizza la violenza psicologica è la presenza costante e reiterata nel tempo delle sopraindicate modalità nella comunicazione con la partner al fine di mantenerne la sudditanza e il controllo.
VIOLENZA FISICA
Il tuo partner quando si altera tende a strattonarti, metterti le mani addosso, tirarti i capelli? E’ violenza fisica!
Per violenza fisica si intende ogni forma di intimidazione o azione in cui venga esercitata una violenza fisica su un’altra persona, sul suo corpo e sulle sue proprietà. Le aggressioni possono essere evidenti o più sottili; essere rivolte a qualcosa a cui la persona tiene (animali, oggetti, mobili, vestiti) o a qualcosa che le è indispensabile (documenti, il permesso di soggiorno). È compresa una vasta gamma di comportamenti, che possono andare da un semplice spintone all’omicidio.
- Spintoni e strattonamenti
- Schiaffi o tirate di capelli, pugni, calci, morsi, testate, cadute provocate
- Percosse o lancio di oggetti
- Tentato strangolamento, soffocamento, ustioni
- Ferite in vario modo provocate
- Bruciature
- Minaccia o uso di armi
- Isolamento in casa o altrove (sequestro di persona)
- Privazione di acqua e cibo
- Privazione delle cure mediche
VIOLENZA ECONOMICA
Il tuo partner ti impedisce di lavorare, di conoscere le risorse economiche della famiglia, controlla e impedisce le tue spese personali? E’ violenza economica!
Ogni forma di privazione o controllo che limiti l’accesso all’indipendenza economica di una donna.
E’ una forma difficile da riconoscere ma estremamente importante perchè le limitazioni economiche sono uno degli ostacoli più importanti allo svincolo e alla fuoriuscita dalla relazione maltrattante. Essa prende forme quali:
- impedire di trovare un lavoro (od obbligare a lavorare anche per lui) sabotando i tentativi di ricerca e mantenimento del lavoro
- negare i soldi per spese familiari o piccole spese
- annotare tutte le spese della partner per controllarne l’attività
- rubare soldi alla partner o ai figli/e
- giocare d’azzardo, in modo da mettere compromettere il tenore di vita della famiglia
- prendere decisioni finanziare importanti senza consultare la partner o senza il suo accordo
- accumulare debiti e rate in arretrato
- privare delle informazioni relative al conto corrente e alla situazione patrimoniale e reddituale della famiglia
- costringere la donna a spendere il proprio stipendio per coprire tutte le spese domestiche
- costringerla a fare debiti o a firmare contratti senza fornirle spiegazioni o chiarimenti
- intestare tutti i beni a nome proprio o a nome dei propri familiari per impedire ogni accesso legale ai beni comuni
- dopo la separazione, rifiutarsi di pagare l’assegno di mantenimento
Il potere e il ricatto economico possono essere utilizzati per mantenere la donna nella situazione di dipendenza e di impossibilità di lasciare il partner.
VIOLENZA SESSUALE
Il tuo partner ti costringe a prestazioni sessuali ricordandoti che sono un dovere coniugale, violando la tua libera scelta e impedendoti di dire di no? E’ violenza sessuale!
Ogni imposizione di pratiche sessuali indesiderate o di rapporti che facciano male fisicamente e che siano lesivi della dignità, ottenute con minacce di varia natura:
- Pressioni e ricatti per sottoporsi a rapporti sessuali non desiderati
- Richiesta assillante o imposizione di pratiche sessuali indesiderate e/o sentite come umilianti
- Imposizione di rapporti sessuali non protetti
- Divieto di far ricorso alla contraccezione
Spesso l’obiettivo dell’aggressore è umiliare e far vergognare la vittima, imporre il proprio potere.
La sessualità ha bisogno di spontaneità e libera scelta diversamente diventa lesiva della dignità della donna rendendola un mero oggetto del del soddisfacimento sessuale del partner.
STALKING
Il tuo ex non accetta i tuoi no, ti segue, ti assilla con messaggi o telefonate, ti spia su facebook. E’ stalking
Ogni forma di comportamento/molestia assillante non gradita alla donna e anzi percepita da quest’ultima come in grado di suscitare preoccupazione, timore, ansia.
Lo stalking è un insieme di comportamenti ripetuti e intrusivi di sorveglianza, di controllo, di ricerca di contatto e di comunicazione, nei confronti di una vittima che risulta infastidita e/o preoccupata da tali attenzioni e comportamenti non graditi.
Sono considerati atti di stalking:
- Ripetute e insistenti comunicazioni non desiderate (telefonate, sms, watsApp, email, scritte su muri o strada)
- Seguire tutto ciò che la donna fa sui social network
- Appostamenti e inseguimenti
- Invio regali non graditi
- Telefonate moleste
- Minacce
- Diffamazione
- La donna soggetta a stalking si sente fortemente limitata nella sua libertà, ha paura ed è costretta a variare le sue abitudini di vita per sfuggire al controllo dello stalker.
VIOLENZA ASSISTITA
Il tuo partner ti insulta, ti disprezza, alza le mani su di te o su altri componenti della famiglia in presenza dei figli? Ricordati che i figli percepiscono sempre, anche quando sono piccoli o nell’altra stanza … è violenza assistita!
VIOLENZA ASSISTITA : È una violenza indiretta, non subita in prima persona, ma osservata. Si verifica quando i bambini sono spettatori di qualsiasi forma di maltrattamento espresso attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica su figure di riferimento, generalmente la madre, i fratelli e le sorelle.
I minori possono essere esposti direttamente alle violenze o soprusi quando questi avvengono in loro presenza; o possono averne conoscenza indiretta quando qualcuno, volontariamente o inconsciamente, li informa in proposito; o possono percepirne gli effetti quando avvertono tristezza, terrore, angoscia e un continuo stato d’allerta della vittima; o quando vedono lividi, ferite, vestiti strappati, lacrime, suppellettili rotte, ecc.
Effetti e
conseguenze
- Silenzio
- Isolamento
- Instabilità emotiva
- Ansia
- Paura
- Depressione
- Attacchi di panico
- Disturbi del sonno e di concentrazione
- Disturbi alimentari e psicosomatici
- Conseguenze sul lavoro
- Perdita di autonomia
- Perdita di autostima
I luoghi comuni
Gli impedimenti
alla denuncia
Forse pensi…
- Che non ci sia soluzione…
- Che nessuno ti possa credere e schierarsi dalla tua parte…
- Di essere la sola a vivere questa condizione…
- Che lui cambierà come ti ha promesso e che questa sarà la volta buona…
- Di non potercela fare economicamente da sola…
- Che ti possano venire sottratti i tuoi figli…
- Di poter perdere i tuoi diritti di permanenza in Italia…
LA VIOLENZA NON DEVE FAR PARTE DELLA VITA DI COPPIA.
LE VIOLENZE dell’uomo nei confronti della donna in famiglia sono atti sanzionati dalla legge, alla stregua di reati commessi contro qualsiasi persona estranea.